Professioni che cambiano: l’impatto del web e dei social network nel settore turismo
L’Italia, con il suo patrimonio storico e artistico e le sue risorse paesaggistiche e ambientali, è senza dubbio il Paese in cui il turismo rappresenta un settore fondamentale per la crescita e lo sviluppo economico, con enormi potenzialità in campo occupazionale.
La sesta edizione del rapporto ‘Datatur, Trend e statistiche sull’economia del turismo’ (2016) realizzata da Federalberghi e dall’Ente Bilaterale Nazionale del settore Turismo evidenzia segnali di recupero di questo settore nel 2015 che si dovrebbero consolidare nei prossimi due anni. Anche con riferimento al mercato del lavoro, la quota d’imprese che hanno programmato di effettuare assunzioni nel corso del 2015 è risalita, dopo tre anni di costante declino.
Negli ultimi anni, la richiesta si è spostata su figure professionali che abbiano competenze sia di web marketing che di revenue: Addetti al Web Marketing Turistico, alla Comunicazione Online, Social Media e Community Manager, Content curator, Digital PR, E-reputation manager, Addetti alla Gestione dei portali di vendita nell’area marketing di alberghi, catene e strutture ricettive di medio-grandi dimensioni, web travel agency, tour operator, società di servizi per il turismo, agenzie ed enti di sviluppo e promozione territoriale.
Ad esempio il Digital Marketing Manager è, secondo uno studio riportato da Il Sole24Ore tra i 5 profili professionali digitali più richiesti dalle aziende nel 2016: “Il digital marketing manager gestisce il marketing online di un’azienda, dal potenziamento del brand al monitoraggio della reputazione online.” Al marketing tradizionale si è, di fatto, sostituito il digital marketing in tutti i settori produttivi e quindi anche nel settore turistico.
Il Digital Marketing Manager per i Servizi Turistici è lo stratega della comunicazione digitale delle imprese di settore. Pianifica e coordina le strategie di comunicazione online, SEO (ottimizzazione dei siti per i motori di ricerca), SEM (marketing mediante i motori di ricerca), PPC (gestione traffico tramite annunci a pagamento con la condizione ‘pago ad ogni click’), la Social strategy e monitora e migliora le performance del sito web aziendale. L’accesso a questa professione prevede solitamente un percorso formativo nell’ambito economico, umanistico o comunicazione e una specializzazione attraverso master e corsi professionali (l’offerta di formazione è molto ampia in questo ambito).
L’impatto del web e dei social network è stato quindi, e continuerà ad essere anche in futuro, molto elevato: tenerne conto nel momento in cui si sta ragionando del proprio futuro in questo settore diventa quindi un ‘must’!