Orientamento precoce: un momento di confronto nazionale per creare ponti tra la scuola e il territorio
Non è mai troppo presto per iniziare a parlare di orientamento. Quando, però, lavoriamo con i più piccoli, il focus non è sulla scelta ma sulla scoperta di nuovi orizzonti, su aspirazioni e sulla conoscenza del mondo del lavoro. Come si può sognare qualcosa che non si conosce?
Da queste riflessioni nasce una nuova sfida che ha come obiettivo quello di costruire ponti tra le scuole primarie e il territorio al fine di aiutare gli studenti a conoscere modelli di ruolo locali e collegare quanto studiato in classe con il mondo fuori.
Su questo tema, il mese di giugno sarà un mese di interviste: gli IC di tutta Italia sono invitati a condividere bisogni e punti di vista per migliorare il collegamento tra la scuola e il contesto in cui gli studenti vivono.
L’iniziativa fa parte di un nuovo progetto europeo che si chiama PRIME (www.projectprime.eu) e che, in Italia, vede in prima linea Pluriversum e i colleghi di Confindustria Pesaro e Urbino (Assindustria Consulting, coordinatore del progetto): orientatori, insegnanti e mondo delle imprese si ritrovano insieme in una partnership internazionale per costruire nuovi strumenti per l’orientamento precoce.
Il tema è oggi più che mai al centro di un importante dibattito in Europa (vedi il caso inglese qui) e, in contesto italiano, è stato pubblicato poche settimane fa un primo manuale sul tema (scaricabile gratuitamente qui) firmato dalle ricercatrici dell’Università di Firenze.
Per quanto riguarda le scuole, sul territorio nazionale, le esperienze di orientamento precoce sono rare e eterogenee; mancano strumenti e modelli condivisi.
Il progetto PRIME nasce, dunque, per rispondere a questi bisogni e, in questa prima fase, punta a coinvolgere scuole e imprese in un momento iniziale di ricerca partecipata.
Questa prima fase rappresenta il punto di partenza per co-costruire attività orientative per la scuola primaria e per collegarle ai curricula scolastici delle diverse materie così da offrire strumenti strutturati e di facile utilizzo per i docenti.
Un primo esperimento è stata portato avanti da Pluriversum e Confindustria Pesaro e Urbino nel 2021 e 2022 con il progetto Apprendo Imprendo. Con il coinvolgimento di ….. classi quarte e quinte, le attività hanno testato un nuovo approccio di quello che in Europa chiamano career-related learning (l’apprendimento di ciò che ha a che fare con le professioni e il mondo del lavoro): un nuovo format pedagogico, attività gamificate, l’uso di gite virtuali interattive nelle imprese del territorio, un’attenzione particolare alla sostenibilità e alle innovazioni tecnologiche, l’esplorazione delle figure professionali in tanti contesti produttivi (partendo proprio dalla struttura descrittiva usata nel database di SORPRENDO).
Da qui il bisogno di estendere l’esperienza e di approfondirla da un punto di vista teorico e metodologico partendo proprio da una call partecipata rivolta a chi opera sul campo (primarie e secondarie di primo grado).
Invitiamo, dunque, docenti delle scuole primarie e delle secondarie di primo grado, orientatori e rappresentanti del mondo del lavoro a scriverci (anita.montagna@pluriversum.eu) qualora interessati a un breve momento di confronto per riflettere su:
- come meglio collegare la scuola con il contesto territoriale,
- come meglio coinvolgere i rappresentanti del mondo del lavoro nelle attività scolastiche e migliorare la collaborazione tra scuola e mondo del lavoro,
- come contrastare in modo efficace gli stereotipi legati al mondo delle professioni.
Una volta raccolte le manifestazioni di interesse, verrà proposta una data per un breve focus group online.
Il progetto proseguirà poi in autunno con la creazione dei prototipi di attività e la loro sperimentazione.
Per rimanere aggiornati, vi invitiamo a iscrivervi alla newsletter del progetto che, a partire da fine giugno, offrirà ogni 2 mesi un approfondimento sul tema e una guida a una serie di strumenti operativi per le scuole.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del progetto: https://www.projectprime.eu/