L’orientamento come percorso di costruzione della carriera: il ruolo delle Career Management Skills
Il processo di auto orientamento di ognuno ha a che fare con l’esperienza e con la conoscenza di sè e del mondo esterno: queste conoscenze derivano per lo più da apprendimenti non formali ed informali, da ciò che ricaviamo implicitamente dalle nostre esperienze, dai feedback che riceviamo dai nostri familiari, da amici e colleghi, e così via. Queste competenze di auto-orientamento le apprendiamo già in tenera età, nella scuola, nel gioco, in tutte le esperienze di vita.
Immaginate un adolescente che deve affrontare la scelta della scuola superiore (ovvero il passaggio dal primo al secondo grado della scuola secondaria) o un diplomando che dopo aver consultato il sito dell’ateneo che lo attira di più è ancora indeciso sul corso di laurea, oppure pensate a voi di fronte ad una nuova opportunità lavorativa, mentre tentate di valutarne i pro e i contro. Queste fasi, dette di transizione, hanno a che fare con il percorso di auto-orientamento di tutte le persone: pensiamo alle transizioni “lineari”, caratteristiche dei percorsi di studio, formazione, lavoro (già citata la tipica transizione dal primo al secondo grado della scuola secondaria) o anche transizioni non lineari: quando ci troviamo in difficoltà e decidiamo che il percorso scelto non è più in linea con le nostre aspettative, quando da un corso di laurea dove avevamo riposto le nostre aspettative non ricaviamo più soddisfazione, motivazione, speranza per il futuro e magari ci accingiamo a cambiare rotta e dirigerci verso la ricerca di un lavoro o di un diverso percorso di formazione che ci porti verso nuove e diverse opportunità di carriera.
Se è vero che fino a qualche decennio fa potevamo basarci su variabili meno discontinue, su un mercato del lavoro con tendenze più costanti o quantomeno con dei ritmi di cambiamento abbastanza lenti, oggi abbiamo a che fare con un panorama che ci pone di fronte a incertezza, volatilità, complessità e ambiguità. Inoltre, i desideri delle persone, i loro sogni e i loro percorsi sono in evoluzione: l’idea di carriera dei millennials è radicalmente differente da quella che è stata dei boomers e cambierà ancora nel prossimo futuro.
Chi si occupa di orientamento sa che abbiamo a che fare con una disciplina viva e incostante, fortemente legata alle evoluzioni delle società e dei diversi mercati del lavoro, dei percorsi formativi, delle norme e prassi che sostengono l’azione dei sistemi locali.
In questo scenario complesso, diventa, dunque, fondamentale, acquisire competenze orientative generali e specifiche, per costruire gradualmente, in maniera continua e non solo in fasi o momenti specifici, la capacità di definire buone e utili strategie di fronteggiamento di differenti compiti orientativi. L’orientamento come disciplina e come pratica supporta giovani e adulti nell’acquisire capacità e competenze per muoversi consapevolmente nell’esplorazione di orizzonti possibili circa i percorsi di studio, formazione, lavoro. In altre parole, supporta la nostra costruzione di carriera attraverso azioni professionali intenzionali.
Queste competenze, dette anche Career Management Skill (CMS), da anni sono un tema di discussione prioritario e anche un bersaglio di ricercatori internazionali e delle associazioni dei career pratictioners (esperti di orientamento). Le CMS possono essere descritte attraverso alcuni framework: noi vi proponiamo le CMS del progetto CAREERS AROUND ME https://www.careersproject.eu/, promosso dall’Italia e giunto alla sua conclusione nelle settimane scorse. Questo progetto è particolarmente interessante proprio perché è partito dai bisogni delle persone (che capacità mi servono per gestire al meglio le diverse fasi della mia carriera?) per poi coniugare la teoria con la pratica a livello internazionale: nelle varie azioni di sviluppo, testing e disseminazione sono stati coinvolti più di mille operatori e professionisti, mentre il portale di progetto (con la descrizione del modello e delle azioni pilota nazionali) ha avuto in pochi mesi già oltre 5000 visitatori.
Il progetto si è concluso con un importante evento ad Ancona il 19 maggio 2022, un simposio internazionale (promosso dall’Università di Camerino e ospitato dalla Regione Marche) che ha visto un confronto tra decisori politici, esperti accademici italiani e europei e stakeholder impegnati nell’erogazione dei servizi. Tutti i materiali dell’evento sono disponibili su questo sito e liberamente scaricabili da qui.
Tra i materiali condivisi, il nuovo modello di Career Management Skills ha avuto un’attenzione particolare. Il modello nasce su richiesta della Commissione Europea e le aree di competenza proposte dal framework tracciano un percorso ricorsivo, non lineare e progressivo attraverso l’individuazione dei bisogni di ognuno e le risposte in termini di apprendimento. Il modello presenta 6 aree di competenza e ogni area prevede la declinazione di specifiche competenze, che rappresentano il “bersaglio” (quello che possiamo definire il “learning outcome”, l’apprendimento attesto) per progettare azioni e percorsi formativi con valenza orientativa.
Per fare ciò, operatori e professionisti, anche attraverso il sito del progetto, hanno a disposizione un archivio di risorse ed esempi di attività che facilitano e indirizzano operatori, insegnanti e tutor nella progettazione degli interventi. Il modello assicura un’elevata coerenza progettuale per mettere in campo azioni di orientamento personalizzate e più efficaci, per migliorare la qualità dei sistemi locali, sia nelle scuole, sia in tutti i diversi “punti di caduta” dei bisogni orientativi (agenzie formative, servizi per i giovani, servizi per il lavoro, servizi sociali, servizi di reinserimento di soggetti fragili, ecc.).
Per i moderni sistemi regionali chiamati a garantire servizi di orientamento permanente a tutti i cittadini (così come ad attivare le nuove politiche per l’occupazione e l’apprendimento previste dal PNRR) il quadro delle CMS rappresenta un riferimento metodologico fondamentale. Su questo Pluriversum (uno dei partner del progetto CAREERS) ha già realizzato diverse azioni di supporto e assistenza tecnica alle Regioni proprio per avviare una riorganizzazione dei servizi centrati sulle CMS e sui bisogni dei cittadini. Si tratta infatti di ripensare i sistemi in modo da rafforzare i servizi alla persona collocandoli locano all’interno di questa cornice metodologica. Questo significa comprendere e cogliere i bisogni di una società complessa per ciò che riguarda la costruzione dei percorsi di carriera e tradurla in risorse e strumenti utili, per decisori, operatori e professionisti, per poter dare supporto alle persone e sviluppare in loro quelle competenze orientative utili per dare forma a progetti sostenibili e soddisfacenti per sé.
In questo quadro, SORPRENDO, conosciuto e utilizzato da tempo, offre occasioni significative per lavorare su più aree del modello di Career Management Skills.
SORPRENDO (arrivato alla sua release “Revolution”) è un ambiente dove le persone, attraverso varie funzioni e modalità (utilizzo di Sorprendo da parte del singolo, con l’assistenza di un consulente, utilizzo in gruppo o nei gruppi-classe e sempre supportati da operatori esperti, utilizzo come risorsa a completamento di percorsi educativi e progetti – ad esempio i PCTO) hanno la possibilità di:
• approfondire i vari aspetti del proprio percorso di carriera in termini di conoscenza di settori e professioni (area CMS “esplorare nuovi orizzonti”)
• approfondire ed aumentare la propria consapevolezza in termini di preferenze e interessi, stili personali, obiettivi (area CMS “conoscenza del sé”)
• predisporre vari piani di azione e rendere concreto il monitoraggio dei propri apprendimenti e le piste di sviluppo future (aree CMS “monitorare e riflettere sulle esperienze” e “pianificare la propria carriera”).
Ulteriori approfondimenti sul modello sono disponibili sul sito del progetto CAREERS AROUND ME
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