Guiding cities – le città che orientano.

In questo momento storico di grande disorientamento, i fenomeni della dispersione scolastica e della disoccupazione giovanile rappresentano le sfide prioritarie per tutti i sistemi territoriali, dalla scuola, alla formazione professionale, ai servizi per l’impiego.

Nessun ente può pensare di affrontare da solo problemi così enormi e complessi: è necessario infatti ripensare le politiche di intervento garantendo una maggiore centratura sulle esigenze dei singoli cittadini ed un maggior coordinamento tra tutte le istituzioni e gli attori locali.

I sistemi di orientamento devono svolgere questo tipo di funzione a livello territoriale ed essere in grado di mobilitare le risorse informative, le risorse umane e gli strumenti per promuovere l’accesso di tutti i cittadini alle opportunità di studio, di formazione e di lavoro. 

Su queste premesse, è stato avviato il progetto europeo Guiding Cities, “le città che orientano”, proprio con l’intento di raccogliere, analizzare e diffondere le migliori esperienze di coordinamento e promozione dei sistemi territoriali di orientamento professionale. Le moderne città sono infatti al centro di grandi innovazioni organizzative e tecnologiche (si parla di Smart Cities) proprio per facilitare l’accesso dei cittadini ai servizi e alle opportunità. Sul tema specifico dei servizi di orientamento, mancano invece approfondite analisi e ricerche comparative che possano promuovere l’innovazione e qualificare maggiormente il ruolo delle città e degli enti territoriali.

Il progetto Guiding Cities è promosso dalla società di consulenza DEP e dalla provincia di Barcellona in Spagna, ma coinvolge anche enti e organizzazioni in Grecia, in Romania e in Italia (Centro Studi Pluriversum a Siena e Mediaera a Roma). Il progetto è biennale e si struttura in diverse azioni: Analisi delle principali azioni di orientamento in diversi contesti europei, con la realizzazione di focus group territoriali con esperti, orientatori e responsabili di servizi di orientamento.

  • Elaborazione di una proposta per un modello condiviso di “Guiding City”, con la sperimentazione di strumenti di analisi e valutazione con cui mappare le diverse risorse esistenti, gli attori, i servizi e le esigenze di orientamento di una comunità locale.
  • Attivazione di gruppi di lavoro locali ed internazionali, per una sperimentazione e una valutazione del modello, anche evidenziando le buone pratiche già esistenti e strumenti innovativi già disponibili.
  • Elaborazione di un Modelo Guidinig Cities, con proposte di implementazione dei servizi e degli strumenti di coordinamento e monitoraggio, in 6 lingue (EN, ES, CAT, IT, EL, RO).
  • Testing del modello e degli strumenti con 40 organizzazioni in diversi contesti territoriali.

Questo progetto rappresenta una grande opportunità per le amministrazioni che offrono servizi di orientamento, per avviare un confronto internazionale sulla qualità, sull’accessibilità e sullo sviluppo futuro dei servizi. In questi giorni, nell’ambito della prima fase del progetto, è stata avviata un’indagine transnazionale per identificare le migliori pratiche in termini di qualità, rilevanza, innovazione e trasferibilità all’interno dei propri contesti. Per partecipare alla rilevazione è necessario compilare il questionario on line disponibile qui. Il questionario sarà on line fino al 30 agosto 2015. I risultati dell’indagine saranno pubblicato su sito www.guidingcities.eu entro la fine dell’anno, mentre sono in programma seminari ed eventi di diffusione dei risultati in diverse regioni d’Italia, a partire dal mese di settembre. Per maggiori informazioni: info@sorprendo.it