La scuola che orienta: ecco le nuove Linee Guida del Ministero. Come leggere il documento che rafforza e amplia la funzione di orientamento di tutte le scuole.
Per le scuole il nuovo anno si apre con una grande novità: il 22 dicembre 2022 il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha infatti diramato il Decreto che approva le nuove Linee Guida per l’Orientamento, così come era previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Questo documento allinea il nostro Paese a quanto previsto e richiesto dalle Risoluzioni Europee e a quanto accade negli altri Paesi Europei che hanno investito molto nei propri sistemi di orientamento dalla scuola primaria fino alla vita adulta. Ma vediamo nel dettaglio quelli che sono i punti chiave del documento.
L’obiettivo del documento (Decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 22 dicembre 2022, n. 328, concernente l’adozione delle Linee guida per l’orientamento) è sollecitare le scuole a costruire un sistema di orientamento in grado di garantire ad ogni studente una gamma di servizi e attività che possano “facilitare la conoscenza di sé, del contesto formativo, occupazionale, sociale culturale ed economico di riferimento, delle strategie messe in atto per relazionarsi ed interagire in tali realtà, al fine di favorire la maturazione e lo sviluppo delle competenze necessarie per poter definire o ridefinire autonomamente obiettivi personali e professionali aderenti al contesto, elaborare o rielaborare un progetto di vita e sostenere le scelte relative”. La prima parola chiave quindi è proprio “competenze”, ovvero le attività di orientamento devono essere progettate proprio per favorire la maturazione e lo sviluppo delle competenze necessarie a definire obiettivi personali e professionali.
Il documento conferma quindi l’approccio che già da tempo è condiviso e sviluppato a livello europeo (dove queste competenze sono definite Career Management Skills, ovvero competenze per gestire la propria carriera di studio e poi di lavoro). In particolare, la Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea del 28 novembre 2022 (2022/C469/01) sottolinea la necessità di rafforzare l’orientamento scolastico, l’orientamento e la consulenza professionale e la formazione per sostenere l’acquisizione di abilità e competenze di gestione delle carriere nel lavoro. Su questo concetto ci sono già diverse esperienze e sperimentazioni anche in Italia, con modelli didattici, materiali e risorse di orientamento già disponibili per tutte le scuole.
Le linee guide chiedono quindi ad ogni scuola di progettare “un sistema strutturato e coordinato di interventi che, a partire dal riconoscimento dei talenti, delle attitudini, delle inclinazioni e del merito degli studenti, li accompagni in maniera sempre più personalizzata a elaborare in modo critico e proattivo un loro progetto di vita, anche professionale”.
Anche su questo punto, le scuole possono già contare su alcune innovative esperienze internazionali, sviluppate anche in Italia. La costruzione di un sistema scolastico per l’orientamento deve infatti essere basato su modelli e risorse di qualità, condivisi a livello internazionale, per garantire una adeguata gamma di percorsi e servizi di orientamento.
Il documento prevede moduli annuali di 30 ore che non vanno intesi come il contenitore di una nuova disciplina, ma devono essere progettati come percorsi di sperimentazione e riflessione per aiutare gli studenti a fare sintesi unitaria, riflessiva e interdisciplinare della loro esperienza scolastica e formativa, in vista della costruzione in itinere del personale progetto di vita culturale e professionale, per sua natura sempre in evoluzione.
La progettazione didattica di questi moduli di orientamento e la loro erogazione richiede una collaborazione che valorizzi l’orientamento come processo condiviso, reticolare, co-progettato con il territorio, con le scuole e le agenzie formative dei successivi gradi di istruzione e formazione, con gli ITS Academy, le università, le istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, il mercato del lavoro e le imprese, i servizi di orientamento promossi dagli Enti Locali e dalle Regioni, i centri per l’impiego e tutti i servizi attivi sul territorio per accompagnare la transizione verso l’età adulta.
Tra gli strumenti per favorire la riflessione orientativa, il documento indica come strumento prioritario l’E-Portfolio personale delle competenze. Questo strumento permette di raccogliere evidenze del percorso di apprendimento di ogni studente, di valorizzare le competenze acquisite, anche in ambienti esterni alla scuola, di formulare ipotesi di sviluppo personale e professionale.
Le linee guida, inoltre, ampliano la portata dell’orientamento che deve iniziare già nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, quale sviluppo di competenze utili per il futuro orientamento personale e per il superamento delle possibili difficoltà del processo di apprendimento.
Per tutti i docenti e i dirigenti interessati ad approfondire questo tema, segnaliamo il Webinar Nazionale in programma giovedì 19 gennaio 2023, alle 16 e intitolato: “Le scuole che orientamento: le nuove linee guida per costruire un sistema scolastico per l’orientamento. Il progetto Guiding Schools”. La partecipazione è libera e gratuita. Iscriviti qui: https://attendee.gotowebinar.com/register/7900061842735172184
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