Le nuove tecnologie per l’orientamento e l’inserimento lavorativo delle persone migranti: il progetto NADINE
Dietro ogni statistica migratoria, ci sono individui o famiglie che iniziano una nuova vita in un posto nuovo. Nel processo di inclusione, l’inserimento lavorativo rappresenta una variabile chiave. Spesso, però, mancano strumenti e servizi qualificati per supportare in modo efficace questo target nella ricerca del lavoro.
Grazie all’esperienza di SORPRENDO, Pluriversum fa oggi parte del consorzio NADINE, con 13 organizzazioni europee che, nell’ambito del programma Horizon2020 per l’innovazione e la ricerca, stanno sperimentando in questi giorni una serie di servizi innovativi per l’inclusione e l’inserimento lavorativo di migranti. Il progetto, costruito a partire dalla logica del software SORPRENDO, unisce intelligenza artificiale e orientamento in un unico strumento multilingua per promuovere la ricerca del lavoro.
Questo innovativo progetto unisce organizzazioni di sei paesi europei, tra cui università, ONG ed enti esperti di orientamento. L’esperienza di Pluriversum nello sviluppo di SORPRENDO, l’innovativa piattaforma tecnologica per l’orientamento, ha contribuito efficacemente allo sviluppo della piattaforma NADINE che oggi prevede servizi sia per l’utente migrante che per le amministrazioni pubbliche che operano con questo gruppo di utenti.
Per la persona migrante, NADINE offre una piattaforma in 6 lingue che permette ad ogni singola persona di valutare le proprie competenze con test e giochi seriosi, raccogliere esperienze e evidenze attraverso un e-portfolio, redigere in maniera automatica un CV, conoscere il mercato del lavoro europeo, esplorare una serie di raccomandazioni su opportunità lavorative locali e su occasioni di formazione (basate sul profilo di competenze), migliorare le proprie competenze linguistiche e accedere a informazioni personalizzate sul paese ospitante.
Il processo orientativo è supportato in tutte le sue fasi e il migrante è accompagnato nell’inserimento di informazioni inerenti al proprio percorso accademico e professionale, alle esperienze non formali e informali. L’e-portfolio di NADINE permette loro di caricare evidenze digitali come foto, certificati o video, che dimostrino l’esperienza dichiarata da cui poi costruire con facilità un CV stampabile.
La valutazione delle competenze sfrutta l’intelligenza artificiale e dà la possibilità al migrante di valutare 35 abilità attraverso test psicometrici o attraverso giochi che, in minor tempo e senza componente linguistica coinvolta, sono in grado di riportare accuratamente un profilo di 35 abilità.
Sulla scia di SORPRENDO, il profilo di competenze è associato a una serie di raccomandazioni su offerte di lavoro personalizzate sul territorio e moduli formativi per facilitare l’inserimento lavorativo. La piattaforma è in grado di associare automaticamente il profilo di competenze con possibili sbocchi occupazioni coerenti e posizioni lavorative attualmente aperte nel paese in cui vive. Le raccomandazioni possono essere filtrate tenendo in considerazione i bisogni sociali del migrante (come, per esempio, il bisogno di trasporti).
21 percorsi di formazione multilingua sono, inoltre, disponibili sula piattaforma insieme a un’app per training linguistico e accesso ad un database di training presenti sul territorio. Questi permettono ai migranti di allenarsi e migliorare le proprie competenze e, al contempo, di comprendere meglio norme sociali e mercato del lavoro. Oltre ai servizi principali già menzionati, NADINE supporta anche l’inserimento sociale del migrante attraverso un servizio di FAQ e chatbot multilingue su temi legati a istruzione, sanità, alloggio, lavoro e permessi di soggiorno.
Dal punto di vista delle amministrazioni pubbliche, NADINE utilizza open data per identificare le carenze di competenze per rispondere alle esigenze nei mercati del lavoro locali in tutta Europa e abbinare le competenze dei migranti alle richieste delle imprese e dei datori di lavoro per aiutare nella pianificazione dei servizi.
La piattaforma permette poi di monitorare i dati di gruppi specifici di migranti raccolti attraverso la piattaforma per pianificare e monitorare in itinere policy di inclusione efficaci.
In questi giorni, il progetto si avvia all’ultima fase di sperimentazione che vede coinvolte centinaia di migranti in 3 paesi europei. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito https://nadine-project.eu/ e alleghiamo l’ultima newsletter di progetto che racconta le sperimentazioni in corso e le ultime pubblicazioni scientifiche sulle nuove tecnologie e strumenti sviluppati da NADINE.
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