Quale futuro stanno immaginando i nostri giovani? ecco le nuove potenzialità dell’orientamento, grazie ai big data. intervista a ella bujok, product manager di cascaid ltd.
L’orientamento è stato tradizionalmente un’attività mirata a dare informazioni alle singole persone sulle opportunità di studio e lavoro. Oggi, grazie ai moderni strumenti digitali, è possibile anche gestire il processo inverso, ovvero raccogliere in tempo reale e analizzare i dati in esito alle attività di orientamento e capire come evolvono gli interessi e le aspirazioni delle nuove generazioni. Conoscere questi dati è molto utile per identificare i trend principali (verso alcune professioni e non altre, verso determinati settori o aree di studio, in base ai diversi contesti territoriali, ecc.) e ottenere indicazioni utili per la programmazione di nuove attività informative (con dati aggiornati sui settori emergenti o meno conosciuti) e formative (per programmare l’offerta di corsi e tirocini, per rispondere in modo efficiente alle esigenze emergenti di ogni territorio). A livello internazionale si parla di Labor Market Information (LMI) e la funzione di orientamento sta diventanto un tema centrale. Questa possibilità di analisi dei dati viene già offerta da alcuni anni alle scuole, ai college, alle università e ai centri di orientamento del Regno Unito, attraverso l’utilizzo dei software di orientamento sviluppati da Cascaid. Ne parliamo con la dottoressa Ella Bujok, Product Manager di Cascaid.
Fondata nel 1969, Cascaid vanta una grande esperienza internazionale nello sviluppo di strumenti per l’orientamento cloud-based e soluzioni per la gestione delle informazioni a scopo orientativo. Cascaid è inoltre il partner tecnico nello sviluppo della piattaforma per l’orientamento SORPRENDO per l’Italia. Ella Bujok è project manager di Cascaid e responsabile dello sviluppo internazionale del software. Come stanno evolvendo le tecnologie nel campo dell’orientamento?
“L’utilizzo sistematico delle tecnologie digitali permette di gestire grandi quantità di dati in tempo reale e questi dati sono fondamentali sia per chi sta decidendo il proprio percorso di studio o un proprio progetto professionale, sia per chi ha il compito, all’interno di un’organizzazione o di un territorio, di programmare l’offerta di formazione e le politiche per il lavoro. Nello sviluppo delle nostre soluzioni tecnologiche per l’orientamento, la possibilità di gestire un numero importante di dati è diventato un fattore rilevante, così come rendere tali dati leggibili e utili per chi deve fare delle scelte importanti. L’evoluzione tecnologica e le metodologie che abbiamo sviluppato nell’analisi dei dati ci hanno permesso, con il tempo, di dare una nuova chiave interpretativa all’uso dei dati nell’orientamento e proporre quindi strumenti di Labor Market Information. Significa poter restituire a diversi livelli, dal singolo utente alla scuola, dall’area territoriale ad un livello nazionale, una serie di analisi di dati aggregati utili per prendere decisioni e per pianificare azioni conseguenti. Grazie alle collaborazioni avviate a livello internazionale, questa nuova gamma di strumenti saranno presto disponibili anche all’estero, compresa l’Italia dove abbiamo avviato lo sviluppo della nuova versione del software SORPRENDO che sarà disponibile nei prossimi mesi”.
Quali sono le analisi che è possibile fare con questi dati?
“CASCAID raccoglie dati che possono essere usati per analizzare trend generali sugli interessi professionali, sulle aspirazioni e sulla percezione delle abilità possedute da parte dei giovani. Il rapporto che proponiamo annualmente restituisce una rappresentazione di tali informazioni e spiega come i Big Data possono offrire grandi vantaggi per le persone e per le organizzazioni: l’ultimo report di analisi che abbiamo pubblicato proprio nei giorni scorsi è intitolato ‘Big data, big insights: investigating the aspirations of young people‘ e presenta un esempio di queste analisi. Credo sia utile ricordare che oltre un milione e cinquecentomila utenti utilizzano i nostri servizi di orientamento cloud-based e questo ci permette di fornire informazioni particolarmente significative sugli interessi professionali dei giovani. Inoltre, da quest’anno abbiamo introdotto ulteriori strumenti di analisi su aspetti che precedentemente non erano presi in considerazione. Per la prima volta quest’anno, i nostri strumenti ci permettono di fornire indicazioni e analisi basate anche sul genere dei giovani: emergono interessanti confronti sulle differenze tra maschi e femmine in termini di aspirazioni per il futuro e percezioni sulle abilità possedute. Inoltre, sulla base delle aree geografiche individuate dal ‘Opportunity Areas Programme’ introdotto dal governo inglese nel 2017 per stimolare la mobilità sociale, è stato possibile analizzare i dati sulla base dei codici postali collegati a ciascuna di queste 12 aree in cui i giovani risultano avere minori servizi e opportunità di realizzare i loro sogni, verificando possibili differenze nelle aspirazioni rispetto ai risultati ottenuti a livello nazionale”.
Ci può anticipare qualche aspetto interessante che emerge dal report di quest’anno?
“Certo. Per esempio, le professioni creative continuano ad essere in cima alla lista delle professioni selezionate come preferite dai giovani e, in questo tipo di lista, invece non emerge nessun aumento delle professioni classicamente collegate all’ambito STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), a dispetto dell’aumento dell’attenzione e degli investimenti in questo ambito. Inoltre, nell’analisi dei dati collegati alle aree geografiche indicate da ‘Opportunity Areas Programme’, emerge solo una minima differenza tra il livello di formazione a cui i giovani residenti in tali aree aspirano ad ottenere rispetto a quello dei giovani a livello nazionale. Sono informazioni molto importanti per chi deve programmare azioni a livello territoriale per migliorare l’accesso dei giovani allo studio e al mondo del lavoro”.
Quali sono le novità invece sulle informazioni che fornite alle persone?
“Da sempre Cascaid ha sviluppato strumenti per l’orientamento in grado di rendere fruibili le informazioni sul mercato del lavoro (Labor Market Information), attraverso la creazione di un database nazionale di professioni che comprende anche i percorsi di formazione necessari. Oltre alla descrizione aggiornata di ogni profilo, il nostro database offre immagini, interviste e video, che permettono ai giovani di comprendere meglio il contesto di lavoro, le attività svolte, gli strumenti utilizzati e altri elementi utili alla scelta di una determinata professione. Inoltre, negli anni il database si è evoluto includendo dati statistici, trend occupazionali e collegamenti diretti con le offerte di lavoro e con i percorsi di formazione del territorio di riferimento. Questi funzioni saranno presto disponibili anche in Italia, grazie al lancio della nuova versione del software SORPRENDO”.
Ringraziamo la dottoressa Bujok per averci fatto ‘toccare con mano’ l’utilità specifica di questa nuova opportunità di guardare ai dati in esito alle attività di orientamento. Opportunità, che ricordiamo, sarà presente anche nella nuova versione di SORPRENDO che oltre a questa funzionalità prevede molte novità tra cui: nuovi contenuti (ad esempio, analisi per settori economici e relativi ambiti di lavoro); nuove funzionalità (ad esempio, lo strumento per individuare il proprio stile individuale, lo strumento per creare il proprio cv, lo strumento per individuare e tenere traccia dei traguardi raggiunti); possibilità di creare report informativi sui risultati raggiunti a livello di gruppo classe o di scuola; maggiore accompagnamento all’uso e personalizzazione nell’uso dello strumento (email di supporto all’uso in base all’utilizzo, una pagina iniziale con un prospetto delle attività svolte e suggerimenti d’uso, possibilita’ di inviare messaggi ai referenti di orientamento, ecc.); potenziamento dell’uso dei ‘piani di azione’ per stimolare un’attivazione del giovane nel percorso. Tutte novità che si accompagnano ad un complessivo miglioramento nella navigabilità e accessibilità della piattaforma on line.
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